La Densitometria ossea (dexa), conosciuta come MOC (Mineralometria Ossea Computerizzata), è una tecnica diagnostica utilizzata per valutare lo stato di salute delle ossa. Misurando la densità minerale ossea può rilevare un’eventuale degenerazione dell’osso e la comparsa dell’osteoporosi.
La Densitometria Ossea è la tecnica di riferimento per prevenire, diagnosticare e controllare l’evoluzione dell’osteoporosi.
L’esame viene prescritto soprattutto alle donne in post-menopausa e agli uomini over 60 che presentano fattori di rischio per la patologia, o persone di varia età con predisposizione genetica o osteoporosi secondaria a malattie croniche e terapie osteopenizzanti. Può inoltre essere prescritta agli sportivi che hanno spesso a che fare con infortuni da stress che non hanno una causa chiara e nel caso in cui si sospetti una rarefazione dell’osso (anche nelle donne giovani con amenorrea o anoressia nervosa), una calcificazione anomala, una scoliosi dorso-lombare marcata, un’artrosi degenerativa della colonna o una frattura spontanea di una vertebra.
Come si effettua l’esame
La densitometria ossea si esegue mediante impiego di una minima dose di RX ed è denominata DEXA (Dual Energy X-ray Absorptiometry), tramite la quale viene misurata la densità minerale nelle ossa di una zona campione, abitualmente la colonna vertebrale e il femore prossimale.
Dopo l’esame lo specialista stabilisce un calendario di monitoraggio, che prevede controlli seriati nel tempo per valutare l’efficacia dei trattamenti in atto, eventuali cambiamenti nella densità minerale ossea e la possibilità che si verifichino eventi fratturativi.
Preparazione alla densitometria ossea
La densitometria ossea non richiede una particolare preparazione, se non assicurarsi di togliere prima dell’esame qualsiasi accessorio metallico, per esempio i gioielli. L’esame non ha particolari controindicazioni ma NON va eseguito in gravidanza.